Siamo dominati da un bisogno estremo di vivere in situazioni emotivamente semplici e facilmente razionalizzabili. In realtà la complessità della nostra vita emotiva e dell’ambiente umano e non con cui interagiamo ci porta a vivere conflitti e ambivalenze. Tali situazioni provocano disagio, perché non sono riconducibili a uno schema semplice e lineare. Una delle più grandi paure per noi è quella dell’ignoto, perché può portare pericoli sconosciuti. E’ quasi un fatto biologico. E allora riconduciamo a forza i dilemmi e i trilemmi emotivi a unicorni, che però, come gli anmali mitici, non hanno realtà nella nostra vita sentimentale. Da qui disagi ben maggiori di quelli dovuti all’ambivalenza.
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