Sono state prodotte diverse presentazioni divulgative delle stranezze della teoria quantistica mediante i fumetti, a partire dal celebre “Alice nel mondo dei quanti” dell’editore Raffaello Cortina. Questa associazione è molto azzeccata! In effetti nell’interpretazione ortodossa non bisognerebbe attribuire realtà ai valori delle osservabili quantistiche fino a quando non vengono effettivamente misurate. Questo strano principio filosofico ricorda il fenomeno tipico dei cartoni animati per cui un personaggio cammina sul vuoto oltre i limiti di un burrone e comincia a cadere solo quando si accorge che è nel vuoto!
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Facendo una ricerca online sono incappata nel suo articolo. Visto che l’argomento è attinente, spero che non le dispiaccia se le segnalo il mio lavoro (nato come tesi di laurea in filosofia della scienza): http://www.cristinaseravalli.it/quantoon/
saluti
Cristina